Coach Convention 2009 – Jeremy Guthrie – Affrontare i battitori
Nell'ultima puntata del nostro programma radiofonico "baseball e musica" ho fatto una veloce panoramica dei relatori presenti alla CC2009. Ora quindi è il momento di approfondire un pò, per cui vi parlerò dell'interessantissimo intervento di Jeremy Guthrie sul suo modo di affrontare i battitori.
Come ho detto, Jeremy è innanzitutto una persona molto estroversa e disponibile, oltre che preparata tecnicamente. E devo ammettere che da quando si è divertito a registrarmi lo skit per l'intro di bem, ho improvvisamente cominciato a provare una certa simpatia per gli Orioles! (il fascino di un lanciatore di Major League non ha pari..)
Jeremy ci ha raccontato che secondo lui la cosa più importante, quando sei sul monte, è conoscere il battitore che si ha davanti. In MLB questo è "relativamente" facile, grazie all'eccelso scouting che viene fatto dalle squadre, ma è fondamentale che la batteria abbia una strategia condivisa prima che il battitore entri nel box. |
Siccome nessuno crede di avere in mano la "verità assoluta", i giocatori e i coach delle Big Leagues passano tantissimo tempo a parlare di baseball prima delle partite. Tra Catcher e Pitcher si sa che (di solito) c'è sempre un gran rapporto, ma ho scoperto che anche tra pitcher c'è molto dialogo! (con le dovute eccezioni, chiaramente.. eheh..) Ad esempio in Gara 1 di ogni serie, alle 17.30 (durante il bp dei battitori), i lanciatori hanno una riunione nella clubhouse per confrontarsi riguardo agli avversari che andranno ad affrontare.
Un altro modo per conoscere i battitori è guardare i video. Jeremy di solito lo fa alle 14.30 di ogni giorno, mentre si mangia un hamburger gigante nel miglior ristorante del ballpark!! :)
Ma quello che non ti può dare la tecnologia, te lo da l'esperienza, l'attenzione e l'intelligenza. E' importante infatti saper "leggere" il proprio avversario. Saper capire che cosa "trasmette" il giocatore che si ha davanti, *proprio* in quel momento. E magari aver anche il coraggio di cambiare al volo la strategia iniziale. Ad esempio, chi sta lontano dal piatto probabilmente ama le palle esterne o magari quella sera non si sente sicuro con le interne. Mettendosi distante evita di doverle battere, ma "comunica" al lanciatore la sua situazione.
A questo proposito Guthrie ci ha raccontato come ha giocato un determinato AB contro A-Rod.
Quella sera aveva la sensazione che Rodriguez non battesse la palla esterna.
0-0, primo lancio. Fastball Bassa esterna. Se anche la batte, è probabile che esca una grounder per un facile out. Strike looking.
0-1, secondo lancio. Fastball Bassa esterna. Lancia lo stesso identico lancio per vedere lo swing. Ancora Strike looking.
0-2, terzo lancio. Slider esterna, rimasta un pò alta. A-Rod tocca la pallina, ma in foul. Questo gli conferma che il suo avversario non c'è molto sull'esterna. Così insiste sulla location.
0-2, quarto lancio. Slider esterna, basso per evitare un altro foul. E' un ball e il battitore non pesca.
1-2, quinto lancio. Cambio esterno. Avendo visto solo palle veloci e non essendo sicuro sull'esterna, A-Rod gira a vuoto e va K.
Questa sequenza è stata chiamata tutta dal ricevitore, tranne l'ultimo lancio, che è stato scelto da Jeremy in funzione di come era andato l'AB.
Dopo questo interessante pezzo (corredato da video sul megaproiettore), ci ha raccontato che nell'ultimo anno ha lavorato molto sulla riduzione del suo pitch count. La sua decisione di attaccare dal primo lancio con fastball in area di strike, è dovuta principalmente a questa scelta. Inoltre si preoccupa principalmente che la location sia bassa e non va a cercare forzatamente i fili perchè se anche il lancio viene battuto, è facile che sia una grounder. E se anche fosse una valida, a lui importa relativamente poco in quanto partente.
In conclusione, secondo Jeremy, i punti focali sono quattro:
- Conoscere se stessi. E soprattutto la location che si "possiede".
- Conoscere il battitore avversario.
- Conoscere la situazione della partita (Pitch Count, Ip, Runs..)
- Guardare il battitore. Difficilmente il suo swing mentirà .
Bene.. anche il post di questa settimana è andato. Vi saluto con lo spassosissimo e interessante video che ho girato quando Jeremy ha raccontato dei suoi AB contro Manny.. buona visione!
Report Coach Convention 2009
Parte 1 - Introduzione
Parte 2 - Jeremy Guthrie - Come affrontare i battitori